Ecco Perchè Ringo Starr ha Scelto Batterie Ludwig #229

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Added by vindheim
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Ecco perchè Ringo Starr ha scelto di usare batterie Ludwig. Una bellissima storia da 50 anni.

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Ringo Starr storicamente rappresenta il marchio Ludwig più di chiunque altro sulla faccia della terra, insieme a John Bonham dei Led Zeppelin.

Ringo però ha avuto il merito di lanciare Ludwig a livello mondiale.

Per capirci, nell’anno successivo all’esibizione tv dei Fab 4 all’Ed Sullivan Show nel 1964, la produzione Ludwig è triplicata, tutti volevano le batterie Ludwig come quella di Ringo.

La verità è che Ringo agli esordi, usava un'inglesissima batteria Premier, acquistata a Liverpool nel ’60 quando era ancora nella band di Rory Storm & The Hurricanes.

Per la precisione una premier Duroplastic maoghany con misure 20-12-16 e rullante Royal ace da 4 pollici.

Appena entrato nei Beatles, agosto 1962, Ringo continua usare Premier. Questo fino all’Aprile dell’anno successivo.

Le prime registrazioni ufficiali in studio vengono fatte proprio con quel kit Premier.

Alcuni brani:

Please Please Me
Twist & Shout
I Saw Her Standing There
P.S. I Love You
A Taste Of Honey

E molti altri ancora…

Ma come mai a un certo punto Ringo lascia Premier?

La storia è questa, Il manager dei Beatles Brian Epstein, stava cercando un kit che fosse più accattivante a livello estetico, allora va a Londra nel negozio di Ivor Arbiter, Drum City, cercando un endorsement.

Gli spiega che ha per le mani una band che in Germania sta spaccando e che potrebbe diventare una cosa grossa.

Arbiter aveva importato alcune Ludwig dagli Stati Uniti, ritenendole batterie ottime, sia come suono che come meccaniche e affidabilità. Ma erano difficili da vendere, perché i costi di importazione le rendevano proibitive al pubblico inglese.

Costavano anche il doppio dei modelli Premier o Ajax, che erano i marchi più usati, in quanto inglesi, insieme a Trixon, che arrivava dalla Germania.

Arbiter voleva proprio proporgli una Trixon, ma quando Ringo entra nel suo ufficio vede un campionario di colori e gli dice: “aspetta, voglio quel colore, indicandone uno sul campionario, mettiamolo sulla Premier“. Ma Arbiter gli spiega che quello è un colore Ludwig. E Ringo” ok allora userò una Ludwig”.

Quel colore però non non era disponibile, ci sarebbero voluti mesi per averlo, allora Arbiter invita Ringo a farsi un giro nel negozio per vedere qualcos'altro.

Ringo vede esposta una Ludwig Downbeat color Black oyster e se ne innamora subito.

Sia per il colore che per le dimensioni, infatti la batteria era di dimensioni ridotte e lui che è piccolino, si vedeva bene seduto dietro a quel kit. E poi arrivava dall’America e faceva figo…

Aneddoto: quando i Beatles vanno all’Ed Sullivan Show, il giorno delle prove Ringo trova montata una Ludwig madreperla bianca.

Però non e’ molto soddisfatto, perché invece la vorrebbe proprio come la sua in Inghilterra, cosi’ il giorno seguente gli viene consegnata la mitica Black Oyster. La amava proprio insomma.

Ma tornando all’acquisto, Epstein si accorda ma appena prima della stretta di mado finale, dice ad Arbiter: aspetta, sulla pelle c’è scritto Ludwig, la band non si chiama Ludwig, si chiama The Beatles".

Arbiter non vuole perdere la vendita ma vorrebbe mantenere il logo Ludwig sulla pelle, perché vuole venderle quelle batteria. Facciamo una scritta bella grande sotto sotto al logo Ludwig: The Beatles, eh?.

Sarà Arbiter stesso a disegnare la famosa T lunga e fara’ poi completare il logo da un disegnatore locale per sole 5 sterline.

Il 12 Maggio ’63 Ringo riceve il kit e da lì inizia la storia.

È interessante anche sottolineare che Ringo non ha mai preso soldi in tutta la sua carriera per utilizzare le loro batterie. Non diamolo per scontato…

A proposito di soldi, il suo primo Ludwig kit è andato all’asta per 2,110,000 dollari a Jim Irsay, proprietario degli Indianapolis Colts, squadra di football americana.

Ma insomma la premier di Ringo che fine ha fatto?
Arbiter ha rilevato la batteria nell'affare con Epstein e sostiene che ai tempi sia stata ripulita e rivenduta a 120 sterline ad un musicista australiano in cerca di un kit economico.

Questo australiano ora è potenzialmente ricco… Ho guardato online ma non mi risulta che sia finita a qualche asta.

Per curiosità ho guardato quanto possa valere oggi quella premier sul mercato dell’usato. Ebbene sui siti di riferimento, quel modello specifico del ’58, può costare dai 2000 ai 4000€. Una batteria che ai tempi era considerata economica, fuori moda e dal colore orrendo.

Anche questo è il Ringo power.
E come dico spesso, Ringo Starr, scarso come tanti, figo come pochi!

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RINGO STARR
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